Google sta tornando a Froogle? - probabilmente è la domanda che si sono chiesti molti di quelli che lavorano nel settore della pubblicità digitale in seguito al recente annuncio di Google riguardo ai product listings gratuiti.
Questa è certamente l'impressione che avete avuto leggendo i titoli e le notizie con le quali siamo stati bombardati nelle ultime settimane.
A prima vista sembrava proprio che Google avesse deciso di ritornare ai bei tempi in cui forniva servizi pubblicitari gratuiti.
La realtà però è differente, ma, nonostante tutto, queste modifiche rappresentano una buona opportunità per tutti i rivenditori.
Essi potranno rafforzare i loro volumi di vendita e la loro presenza online inserendo schede pubblicitarie dei prodotti (product listings) gratuite sulle piattaforme Google.
Quindi, cosa sono esattamente gli annunci gratuiti di prodotti di Google Shopping e come potete trarne vantaggio? Ecco i nostri consigli.
Qualche parola su Froogle Proviamo a fare un rapido riassunto per quelli di voi che non hanno familiarità con Froogle: È dicembre 2002, Google presenta Froogle, un servizio di shopping comparativo gratuito inventato da Craig Nevill-Manning. Il servizio continua a funzionare come strumento gratuito i product listings fino al 2012, quando Google decide di monetizzare la sua piattaforma di eCommerce e passa a schede dei prodotti esclusivamente a pagamento. È così che nasce Google Shopping, così come lo conosciamo. |
Dissipiamo i vostri dubbi. Le schede di prodotti gratuite annunciate da Google sono inserzioni di prodotti che verranno visualizzate gratuitamente nella scheda di Google Shopping.
E per il momento solo in quella posizione. Il carosello su SERP, Youtube e altri shopping placements sono ancora riservati agli annunci a pagamento.
È probabile però che in futuro lo spazio dedicato alla pubblicità gratuita venga ampliato. Cosa indica questa potenziale espansione?
Prima di tutto, per utilizzare le schede gratuite è necessario attivare "Surfaces across Google" o "Piattaforme Google" - un programma per spazi digitali come Google Immagini, Shopping Tab e Google Lens.
Potrebbe essere un indizio su dove potrebbero essere mostrati in futuro gli annunci gratuiti.
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In questo momento, gli annunci di prodotti gratuiti sono stati lanciati solo negli Stati Uniti. Il lancio globale è previsto entro la fine del 2020. Si vociferava che i paesi europei sarebbero entrati nella lista durante l'estate.
Qualsiasi commerciante che vende beni fisici può trarre vantaggio dagli annunci di prodotti gratuiti. Le uniche eccezioni sono i prodotti proibiti o sensibili che sono soggetti a restrizioni.
Naturalmente, questo ci porta a dover valutare l'importanza della scheda Shopping Tab in relazione all'intera piattaforma di Google Shopping. Non si tratta di dati ufficiali di Google, tuttavia, molte fonti riferiscono che meno del 5% (in media) del traffico di Google Shopping ricevuto dai negozi online proviene dalla scheda Shopping Tab.
Anche se questa può sembrare una percentuale ridotta, non dovreste comunque perdere l'occasione di sfruttare questo spazio pubblicitario gratuito.
L'introduzione di schede di prodotti gratuite può avere un impatto significativo a lungo termine sul mercato dell'e-commerce e cambiare questi numeri. Con il risultato che più utenti potrebbero scegliere di acquistare dalla scheda Shopping Tab.
Le due sezioni successive ci aiuteranno a capire perché la distribuzione della quota di traffico potrebbe spostarsi a favore della scheda Shopping Tab. Continuate a leggere!
Dal punto di vista visivo, le inserzioni gratuite di Google Shopping non sono molto lontane dai normali annunci Shopping a pagamento.
Entrambi includono gli stessi componenti dell'annuncio - come l'immagine, il titolo del prodotto, il prezzo e le informazioni opzionali come la valutazione del prodotto o la spedizione gratuita.
Diamo uno sguardo più da vicino per individuare le differenze:
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Per comprendere l'impatto che questa mossa di Google può avere su rivenditori, acquirenti e sul mercato dell'eCommerce, diamo uno sguardo più da vicino ai potenziali motivi per cui Google ha messo in atto queste modifiche riguardanti gli annunci gratuiti.
Non è un segreto che la pandemia di COVID-19 abbia influenzato il roll-out delle schede prodotto gratuite.
Bill Ready, il presidente di Commerce at Google, ha ammesso che Google ha deciso di accelerare queste modifiche nella speranza di aiutare le aziende in difficoltà a rimanere a galla durante i tempi difficili.
Google e Amazon si scontrano da anni per il dominio dell'eCommerce. In effetti, le schede di prodotti gratuite sono state "inventate" come parte di una strategia a lungo termine per competere con Amazon. Questo fa giustamente pensare a molti rivenditori che gli annunci di prodotti gratuiti non siano una misura temporanea, ma che resteranno anche molto tempo dopo che ci saremo dimenticati del coronavirus.
Più facile sarà iniziare a fare pubblicità su Google, più commercianti utilizzeranno questa piattaforma. Google potrebbe non guadagnare un sacco di soldi con questi nuovi commercianti all'inizio. Tuttavia, è plausibile che con il tempo i rivenditori inizieranno a utilizzare le opzioni pubblicitarie a pagamento, alla ricerca di un'esposizione più prominente.
Con i dati che stanno diventando rapidamente la nuova valuta della nostra società, l'introduzione di schede di prodotti gratuite rappresenta una mossa molto intelligente da parte di Google. Più rivenditori mostreranno i loro prodotti su Google Shopping, più acquirenti potranno essere attirati da un'ampia scelta di prodotti. Tutto questo significa anche una maggiore quantità di preziosi dati a disposizione di Google per far crescere e sviluppare la sua piattaforma di eCommerce e i suoi altri prodotti.
Se guardiamo alle ragioni che stanno dietro a queste modifiche, è facile capire cosa ci si potrebbe aspettare dopo. Quindi, che significato ha questa introduzione dei listings gratuiti? Ricapitoliamo.
Alex Harmon, direttore senior delle partnership di Adlucent, ha previsto nella sua dichiarazione a Mobile Marketer: "Questo è uno sviluppo positivo per i rivenditori nel breve termine, poiché potranno aspettarsi un aumento del volume del [circa] 4% dal loro canale Google Shopping. Qualsiasi aiuto durante la crisi del COVID-19 sarà ben accolto dai rivenditori"
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Iniziare ad utilizzare gli annunci gratuiti richiede solo pochi passaggi. Quello che dovete fare varia a seconda che siate utenti GMC (Google Merchant Center) già esistenti o se siete completamente nuovi a Google Shopping. Trattiamo entrambi gli scenari a seguire.
Necessario: |
Non necessario: |
|
|
Per impostazione predefinita, la maggior parte dei commercianti ha già attivato "Surfaces across Google" o "Piattaforme Google". Se non avete ancora aderito, potete farlo andando a:
"Crescita/Growth"> "Gestisci programmi/Manage programs"> scheda "Surfaces across Google"> >
Voilà! Questo è tutto quello che dovete fare per iniziare.
Potete iscrivervi in ogni momento. L'account Google Ads non è richiesto. Il processo è semplice e include solo pochi passaggi:
Tutto pronto!
Per aiutare a velocizzare le cose, Google ha anche deciso di avviare una collaborazione con PayPal. Secondo una recente dichiarazione di Google, consentire ai commercianti di collegare i loro account Paypal a Google Shopping contribuirà ad accelerare il processo di onboarding.
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Per aiutare i commercianti a ottenere il massimo dalle schede prodotto Shopping gratuite, abbiamo creato una breve checklist che potete utilizzare per verificare di aver fatto tutto il necessario:
Se siete dei commercianti che vendono a livello internazionale e avete la possibilità di spedire prodotti negli Stati Uniti, iniziate subito a utilizzare inserzioni gratuite con Google Shopping US. Ciò vi consentirà di raccogliere informazioni preziose su questo progetto e prepararvi per il momento in cui gli shopping listings gratuiti saranno disponibili anche in altre parti del mondo.
Le schede shopping gratuite sono dotate di funzione di confronto per negozio, cosa che rende più facile per gli acquirenti identificare le offerte più interessanti. Se volete incrementare le vendite grazie a schede prodotti organiche gratuite, dovrete analizzare la vostra strategia di prezzo e identificare i prodotti che potrebbero richiedere una modifica del prezzo.
Per semplificare questo processo potete utilizzare una soluzione di monitoraggio dei prezzi. Questa vi aiuterà a identificare chi offre gli stessi vostri prodotti e a quale prezzo, oltre a identificare eventuali opportunità di riprezzamento che potrebbero essere vantaggiose per la vostra attività.
Nel vostro negozio ci sono articoli con margine basso per i quali preferireste non spendere il vostro budget pubblicitario? Potete pubblicizzarli con le schede gratuite! È una strategia senza rischi che alla fine potrebbe rivelarsi molto redditizia.
Secondo alcuni studi, molti acquirenti finiscono per acquistare un prodotto diverso da quello su cui hanno cliccato (anche fino al 66%). Ciò significa che i vostri articoli a basso prezzo e a basso margine possono invogliare gli acquirenti a visitare il vostro negozio e potrebbero persino finire per portare all'acquisto di altri prodotti a margine più elevato.
Nota: se desiderate utilizzare set di prodotti differenti per gli annunci Google Shopping a pagamento e per le schede gratuite, create semplicemente 2 feed. In Google Merchant Center dovrete scegliere la destinazione (surfaces across Google) a livello di feed.
Verificate che i vostri dati sui prodotti siano aggiornati. Ciò garantirà che i vostri prodotti vengano mostrati per le ricerche corrette. Il punto di partenza potrebbe essere quello di assicurarsi che il vostro shopping feed sia privo di errori.
Continuate a leggere per scoprire alcune tattiche chiave per l'ottimizzazione dei feed che aiuteranno i vostri annunci a differenziarsi dalla massa e a creare maggiori conversioni.
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Dato che gli Shopping listings gratuiti su Google hanno molto in comune con gli Shopping listings a pagamento, anche il loro processo di ottimizzazione dei feed è molto simile. Con l'eccezione di alcune aree specifiche che perdono la loro importanza quando si tratta di annunci gratuiti. Un esempio potrebbe essere l'impostazione di etichette personalizzate per l'ottimizzazione delle offerte (bidding) - un ottimo modo per aumentare il rendimento degli annunci a pagamento, che però non influenzerà il successo delle vostre inserzioni gratuite.
Tenendo questo a mente, abbiamo preparato un elenco di ottimizzazioni dei feed ad alto impatto che vi aiuteranno a ottenere risultati per le vostre schede Google gratuite. Per una lista più ampia che copra anche le tattiche di ottimizzazione per gli annunci di Google Shopping a pagamento, leggete i 7 Suggerimenti per l'Ottimizzazione dei Feed di Google Shopping [Livello ESPERTO].
I titoli dei prodotti svolgono un ruolo importante nel determinare quali ricerche degli utenti attiveranno i vostri annunci. L'attributo "title" è fondamentale, e non solo per l'algoritmo di matching di Google. Accanto all'immagine, esso rappresenta anche la parte più evidente del vostro annuncio. Un titolo specifico e preciso fa in modo che gli acquirenti siano più propensi a fare clic sul vostro prodotto.
Diamo un'occhiata alle regole di base a cui attenersi durante l'ottimizzazione dei titoli se si vogliono ottenere prestazioni migliori:
Google mostrerà la porzione maggiore possibile del titolo del vostro prodotto, ma esso sarà spesso abbreviato. Assicuratevi di inserire le informazioni più interessanti all'inizio dei titoli.
Utilizzate un report sui termini di ricerca (Search Terms) in Google Ads per vedere quali sono le query con il rendimento più elevato e che cosa ha portato alle vostre conversioni. La console di ricerca (risultati organici) e Google Trends potrebbero essere fonti aggiuntive dalle quali ricavare informazioni interessanti.
Google ha dei severi requisiti per i titoli dei prodotti. Controllate qui i requisiti più importanti per i titoli.
Alcuni dati sono più preziosi in alcuni verticals rispetto ad altri. Ecco un esempio di come potrebbe apparire una struttura del titolo ottimizzata, a seconda della categoria di prodotto:
Abbiamo trattato ampiamente le best practices di Google Shopping per i titoli dei prodotti in un'altro articolo.
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Un'altra area su cui dovreste concentrarvi quando ottimizzate le schede di prodotti gratuiti è quella delle varianti dei prodotti. Molti commercianti commettono l'errore di non differenziare le varianti dei prodotti negli annunci. Non fate il loro stesso errore! Piuttosto, portate i vostri annunci in primo piano garantendo un livello ottimale di accuratezza e coerenza.
2. Siate specifici con gli attributi degli articoli
Per ogni variante assicuratevi che il titolo, la descrizione e il prezzo riflettano le specifiche della variante. Ciò si tradurrà nella visualizzazione dei vostri annunci per ricerche più pertinenti e, a sua volta, ciò creerà migliori tassi di conversione.
3. Siate specifici con gli attributi degli articoli
Per ogni variante assicuratevi che il titolo, la descrizione e il prezzo riflettano le specifiche della variante. Ciò si tradurrà nella visualizzazione dei vostri annunci per ricerche più pertinenti e, a sua volta, ciò creerà migliori tassi di conversione.
Dato che siete rivenditori online, non potete trascurare l'importanza dell'impatto visivo nell'era delle ricerche tramite immagini e delle shoppable images. In effetti, l'immagine è la prima cosa che un potenziale cliente noterà durante la navigazione su Google Shopping. La selezione delle immagini più adatte per i vostri annunci è necessaria per indirizzarsi sulla strada del successo. Dopotutto, la prima impressione è solo una!
È stato condotto un esperimento sociale molto interessante su come le persone reagiscono alle immagini e che ha portato a risultati molto interessanti. Ai partecipanti sono stati presentati shopping ads con immagini "lifestyle" e immagini semplici dello stesso capo di abbigliamento. All'interno del gruppo randomizzato di persone testate, l'82% ha risposto che avrebbe cliccato con più probabilità su un annuncio in cui l'immagine mostrava qualcuno che indossava il prodotto, piuttosto che il prodotto da solo.
Quindi, cercate di capire cosa funziona meglio per il vostro marchio: immagini di prodotti o immagini di tipo "lifestyle". Queste modifiche porteranno a ottimi risultati nel lungo periodo.
Potete ottenere ulteriori informazioni sull'ottimizzazione delle immagini dei prodotti per Google Shopping qui.
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Nessuna strategia di ottimizzazione è completa senza un modo per misurare l'impatto delle modifiche apportate e i risultati complessivi dei vostri annunci. Quando si tratta di shopping listings gratuiti, ci sono 2 posti dove potete analizzare i dati. Cominciamo con quello che non richiede alcuna configurazione:
Il vostro account Google Merchant è il primo posto dove potete controllare per avere informazioni dettagliate sul rendimento dei vostri annunci gratuiti. Potete accedere al rapporto sul rendimento selezionando "Performance", quindi "Dashboard" nella barra di navigazione a sinistra.
Lo svantaggio di questo strumento di report è che è piuttosto limitato e mostra solo i clic pagati e non pagati.
Per una panoramica più completa, andate su Google Analytics. Prima di poter utilizzare il rapporto dettagliato sulle prestazioni, è necessario eseguire alcuni passaggi per assicurarsi che il monitoraggio funzioni correttamente.
La sfida iniziale che incontrerete consiste nel fatto che i risultati delle vostre inserzioni gratuite verranno raggruppati insieme al "traffico organico", rendendo impossibile misurare con precisione l'impatto degli annunci gratuiti. Fortunatamente, c'è una soluzione!
Dovrete utilizzare un tag nell'URL del prodotto per ottenere dati dettagliati in Google Analytics e distinguere le schede dei prodotti organici da quelli gratuiti.
Passaggio 1: aggiungete tag UTM agli URL della landing page nel feed del prodotto. In DataFeedWatch potete andare alla scheda "Modifica valori/Edit values" e cercare l'attributo "Link" nel pannello di mappatura per apportare questa modifica:
Passaggio 2: assicuratevi che il vostro account Google Ads sia impostato sul tagging automatico. Allo stesso tempo, assicuratevi che l'opzione "Consenti override manuale dei tag per Google Ads/Allow manual tagging overrides" sia deselezionata nelle impostazioni della Proprietà in Google Analytics.
Tenete presente che i vostri clic a pagamento di Google Shopping vengono elaborati tramite Google Ads, mentre i clic gratuiti da Surfaces across Google non lo sono. Quindi, se state utilizzando anche l'opzione Google Shopping a pagamento, sarà fondamentale accertarsi che la configurazione descritta sopra sia presente. In caso contrario, i clic a pagamento di Google Shopping non verrebbero elaborati correttamente in Analytics.
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Bonus: ulteriori opportunità per ottenere un'esposizione gratuita su Google
Con tutta l'attenzione che si concentra sugli shopping listings gratuiti, è facile dimenticare altre opportunità per pubblicizzare gratuitamente la vostra attività e i vostri prodotti in modo gratuito. Facciamo un breve riassunto!
Il credito gratuito fa parte dell'approccio in più fasi che Google sta attuando per aiutare le piccole e medie imprese durante la pandemia. Google ha promesso 340 milioni di dollari in crediti pubblicitari per la sua piattaforma per aiutare le piccole e medie imprese.
I crediti possono essere utilizzati per tutto il 2020 su qualsiasi canale Google Ads sia per Search che per Display e YouTube. Sono disponibili su tutti i tipi di campagna. Vale la pena ricordare che il credito pubblicitario si applica solo per le spese future fino al 31 dicembre 2020.
Inizialmente, Google aveva affermato che le piccole e medie imprese sarebbero state idonee se fossero stati inserzionisti attivi dall'inizio del 2019. Avrebbero dovuto anche aderire alle norme di Google Ads. Da allora hanno fornito ulteriori dettagli e chiarimenti: gli inserzionisti devono aver effettuato delle spese con il loro account Google Ads, direttamente o tramite un partner, in 10 mesi su 12 del 2019 e in gennaio e/o febbraio 2020.
Pertanto, se l'account ads era attivo su Google Ads da marzo 2019 a febbraio 2020, sarà ancora idoneo per questi crediti. Gli account nuovi, creati a partire dal 2020 e quelli che non hanno speso nulla quest'anno non saranno idonei.
Google dispone di un team designato che lavora per identificare i commercianti che si qualificano per il programma dei crediti pubblicitari.
Non c'è bisogno fare nulla. Google vi avviserà se la vostra attività è qualificata per il programma e vi trasmetterà le informazioni relative all'importo di credito che avete ricevuto.
Alcuni degli account qualificati hanno iniziato a vedere i crediti già dalla fine di maggio. I crediti saranno introdotti in più fasi nell'arco di diversi mesi.
State all'erta!
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Considerando il fatto che la concorrenza è in continua crescita su Google, molte aziende si concentrano sulla pubblicità a pagamento per essere sicure di essere trovate nel mare di offerte che vengono mostrate agli acquirenti. Ciò potrebbe portare alla perdita di alcuni degli strumenti gratuiti e di facile accesso. Con tutti questi sforzi rivolti al PPC, l'utilizzo di strumenti gratuiti come Google My Business potrebbe sembrare ridondante. Ma non è così!
Google My Business è uno strumento gratuito che consente alle aziende di gestire la propria presenza online su Google, comprese le superfici digitali di Search e Maps. Questo servizio utilizza anche una tecnologia basata sulla posizione geografica, in modo da aumentare le possibilità di essere visti localmente.
Inoltre, con una scheda Google My Business potrete anche condividere informazioni aggiuntive che potrebbero essere utili a un potenziale acquirente, come le recensioni e gli orari di apertura. Queste informazioni sono diventate fondamentali durante il Coronavirus: ad esempio è importante far sapere se il proprio business effettua la consegna dei prodotti.
Se desiderate saperne di più, Whitespark ha messo insieme una Guida Completa ai post di Google My Business.
Completate qui il vostro profilo.
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Rendere Google Shopping più accessibile in un momento in cui le aziende di tutto il mondo sono state costrette a transitare dai punti vendita fisici verso l'online è un cambiamento fondamentale che probabilmente avrà un impatto a lungo termine su tutto l'eCommerce. Se avete pensato di provare le opzioni pubblicitarie gratuite di Google, perchè rimandare? Essere sempre pronti a sfruttare le nuove opportunità come queste inserzioni gratuite è un fattore cruciale nel mondo digitale per chi aspira a battere la concorrenza o difendere la sua posizione di leadership.