Migliorare il processo di acquisto corrisponde solitamente ad un incremento delle vendite. L’esperienza di acquisto dei tuoi clienti può essere semplificata grazie all'introduzione di Google Shopping Actions in cui i costi per il venditore sono calcolati in funzione delle vendite.
Con un comunicato recente, Google ha affermato che lo shopping online sarebbe diventato più popolare consentendo agli utenti di navigare tra i prodotti tramite la rete di Ricerca Google, Google Express e l' Assistente Google. Questo nuovo modello è stato chiamato Google Shopping Actions. Al momento, questo sistema è attivo negli Stati Uniti.
Che cosa comporta Google Shopping Actions per i venditori online? Come funziona? Quali sono le implicazioni, gli standard e i requisiti? Troverete tutto ciò qui di seguito:
Che cos’è Google Shopping Actions?
Vantaggi e implicazioni per i venditori
Partecipare al programma ti consente di mostrare i tuoi annunci su vari dispositivi e piattaforme usate dai clienti per fare acquisti tramite un carrello unico.
Questo semplifica di gran lunga gli acquisti dato che permette ai clienti di scegliere, aggiungere al carrello e ordinare da qualsiasi dispositivo in modo più semplice e veloce.
Per esempio, un cliente effettua una ricerca su Google dal telefono per trovare una crema solare e il tuo annuncio viene visualizzato. Ammettiamo che l'utente non porti a termine l' acquisto, ma quando torna a casa, ricordandosi di dover acquistare la crema solare, utilizza l’Assistente di Google. A questo punto viene nuovamente mostrato il tuo annuncio, il cliente aggiungerà il prodotto al carrello ed effettuerà l’acquisto in seguito.
Sopra: Google Shopping Actions su più piattaforme, dal blog AdWords
Quindi oltre a competere con Amazon, perché Google ha introdotto questo nuovo programma?
Secondo un articolo pubblicato sul blog Google’s Inside AdWords, è stato scoperto che gli utenti nel processo di acquisto avevano bisogno di “assistenza immediata”. Per esempio, le ricerche da telefono per il termine “dove acquistare” sono cresciute dell’85% in 2 anni. Inoltre, è stato notato che il 44% di chi utilizza gli assistenti vocali lo faccia per acquistare prodotti almeno una volta a settimana.
Senza dubbio, il vantaggio maggiore di usare il programma è il costo per vendita che significa che ti viene addebitato un costo soltanto quando un cliente effettua un acquisto. Coloro i quali utilizzano delle tariffe tradizionali come costo-per-click (CPC) possono comprendere il vantaggio di non dover pagare per un click che non sempre porta ad una vendita.
Apparire su più piattaforme: Shopping Actions ti consente di mostrare i tuoi prodotti agli utenti ovunque si trovino, Google Express, Rete di Ricerca e Assistente di Google ti permettono di essere sempre presente al momento giusto e al posto giusto per il cliente giusto.
Fidelizzazione del cliente: i venditori sono in grado di sfruttare la fidelizzazione del cliente offrendo degli annunci sempre più rilevanti per l’utente. Google riesce ad estimare ciò che un cliente stia cercando, e quando, a seconda degli acquisti passati.
Questa funzione è perfetta per gli ordini che di solito vengono effettuati su base mensile (ad esempio proteine in polvere, certi cosmetici ecc). Un altro vantaggio è la funzione per ripetere l'acquisto e la registrazione dei dettagli di pagamento con un semplice click . Questo snellimento del processo velocizza gli acquisti dei clienti generando più vendite (e rende più semplice effettuare ordine con l’Assistente di Google).
Per tutte gli annunci su Google, l’obiettivo chiave è sempre la rilevanza. Gli aggiornamenti vengono effettuati continuamente per assicurare la rilevanza degli annunci per l'utente in funzione della ricerca effettuata. L' interesse principale di Google è relativo al cliente, al fine di rendere tutto il processo più semplice e veloce possibile, rispondendo alle ricerche nel modo più accurato possibile. Ecco perché ci sono dei modi per assicurare che i tuoi annunci siano rilevanti per parole chiave/ricerche vocali.
Per migliorare l’esperienza di Shopping Actions, Google ha (ovviamente) realizzato un algoritmo che sfrutta il machine learning. In qualità di venditore, vale la pena sfruttare questo machine learning a tuo vantaggio. Parte del machine learning identifica che cosa il cliente abbia acquistato in precedenza (o che cosa stia cercando) offrendo articoli complementari in funzione di tale storico.
Per esempio, se stai cercando un laptop, potresti visualizzare alcuni prodotti aggiuntivi come borse, software anti-virus ed accessori vari. Questa è una tipica tecnica di "upselling" che ha come scopo quello di incrementare le dimensioni del carrello ed il valore dell’ordine, e ha la funzione di rendere il processo più semplice per i clienti che desiderano effettuare un secondo acquisto ( ricordando loro che probabilmente avranno bisogno di acquistare una borsa oppure un mouse per il computer, per esempio ).
Come prima cosa dovrai configurare Google Shopping se ancora non l'hai impostato e per farlo ti servono due piattaforme :
Per entrare a far parte di Google Shopping action, dovrai compilare un modulo er vendita al dettaglio dc esprimere il tuo interesse nell'unirti al programma.
Questo programma è stato lanciato solo negli Stati Uniti, tuttavia è disponibile per tutte le tipologie di venditori grandi e piccoli. Per essere un venditore Shopping Actions top, ci sono alcuni fattori da prendere in considerazione. Il tuo successo è misurato usando degli “standard per venditori”.
Gli standard per venditori sono progettati per misurare il tuo successo come venditore oltre che per identificare i miglioramenti. Ottieni un punteggio mensile sulla base delle prestazioni degli ultimi 90 giorni. Per vedere il tuo punteggio, accedi al Merchant Center e vai sulla schermata Standards.
Fonte: metriche prestazionali Google Shopping Actions
Per determinare i tuoi standard, vengono analizzati alcuni fattori: il primo fattore è il “defect rate” che include prodotti non spediti e valutazioni da 1 stella.
Per essere un venditore top, il tuo “defect rate” deve risiedere al di sotto del 2%, per rientrare nello standard ti devi trovare tre il 2% ed il 10%, mentre ogni venditore con un rate superiore al 10% verrà considerato “sotto standard”. Non c’è alcuna multa per essere nella categoria “sotto standard”, tuttavia Google ha fatto capire che questo cambierà in futuro.
Per ottenere lo status di ‘venditore top’ devi soddisfare altri due requisiti:
Anche se soddisfi questi criteri devi comunque assicurarti che il tuo “defect rate” sia sotto il 2%.
Se stai già usando un feed per Google Shopping, puoi continuare a farlo. Devi semplicemente accedere alle impostazioni del tuo feed nel Merchant Center e selezionare Google Shopping Actions. Questo verrà attivato per tutti i prodotti.
Se desideri escludere alcuni prodotti nel tuo feed, puoi usare la colonna ‘excluded_destination [destinazione_esclusa]’. Aggiungendo ‘Shopping Actions’ qui, dici a Google che questo articolo in particolare non deve essere mostrato.
La tua clientela può trarre beneficio da Shopping Actions? Alcuni potrebbero dire che se i tuoi clienti hanno la tendenza ad acquistare in negozio anziché online, Shopping Actions potrebbe non essere il programma giusto. Nonostante ciò, far parte del programma ed essere a disposizione per i clienti non è una strategia sbagliata.
Potrebbe essere un vantaggio essere sempre presenti in tasca dei clienti ovunque essi vadano - anche in quantità ridotte. Shopping Actions è particolarmente utile se i tuoi prodotti vengono venduti attraverso una piattaforma terza, come per esempio Target.
Target è stato uno dei primi a sfruttare Google Shopping Actions. Questo perché esiste una lunga e duratura collaborazione tra questa società e Google, tanto che è stata una delle prime a provare Google Express e ora Shopping Actions. Da allora la società si è ampliata in nuovi mercati, ha incrementato il numero di nuovi utenti e ha incrementato le vendite del 20% su Express, secondo Google.
Altri venditori che sono entrati nel programma appena è stato avviato sono Costco, Ulta e Home Depot. Ciascuno di questi ha avuto risultati eccezionali, con un aumento delle vendite del 30% e un incremento delle conversioni ad un costo minore (rispetto al solo utilizzo di annunci).
A prescindere dal fatto che Google Shopping Actions sia un rivale di Amazon o meno, i rivenditori con clienti che sono soliti acquistare online è probabile che possano riscontrare un impatto positivo dalla semplificazione del processo di acquisto, oltre che dalla possibilità di apparire su più piattaforme e dispositivi.
Non sei convinto? L’unico modo per sapere se funziona o meno è provare. Accedere al programma potrebbe consentirti di incrementare le vendite. E se questo non accade, è comunque una buona idea rimanere al passo con tutte le innovazioni nel settore ecommerce per capire che cosa funziona meglio per il tuo business.