I codici identificativi dei prodotti giocano un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione del feed e nel miglioramento delle performance. Google si sta occupando in modo particolare di questo argomento e l’anno scorso ha annunciato l'applicazione dei codici identificativi del prodotto.
Google ha cambiato i requisiti, adesso le restrizioni per accedere al programma di Shopping sono più blande. Al momento non è più obbligatorio inserire suddetti codici e di conseguenza, non ci sono quindi dubbi sul fatto che l’inclusione dei GTIN di quei prodotti sarà ancora fondamentale dato che vi permetterà di avere la priorità e di ottenere un vantaggio sui vostri competitors.
Si consiglia quindi caldamente di effettuare le seguenti modifiche negli annunci dei prodotti già esistenti. Gli UPI sono quel tipo di attributi che amplificano la vostra visibilità e danno un vantaggio ai vostri Google Shopping Ads.
I Requisiti dei Codici identificativi dei Prodotti cambiano l’esperienza di acquisto e di vendita online. Quindi facciamoci trovare preparati e miglioriamo la qualità dei nostri dati con consigli presi da questo articolo.
I codici identificativi dei prodotti sono una serie di cifre numeriche o alfanumeriche - un codice a barre assegnato ad un prodotto. Aiutano ad identificare e riconoscere un prodotto specifico.
I codici identificativi consistono di un codice a barre univoco che permette di localizzare i prodotti online. Generalmente includono il Global Trade Item Number (GTIN), Manufacturer Part Numbers (MPNs) e i nomi del brand.
source: webinterpret.com
MPN code example
I Codici Identificativi dei Prodotti definiscono i prodotti che vendete, distinguono i prodotti l’uno dall’altro e aiutano ad abbinare le search queries con le vostre offerte.
Dato che i big players come Google, Amazon o eBay richiedono di fornire un identificativo del prodotto unico per ogni articolo, è essenziale differenziare i tipi di identificativi e sapere come ottenerli.
Quindi se il vostro prodotto non possiede un codice identificativo, fornire uno potrebbe aiutare a rendere le vostre inserzioni più ricche e più facili da trovare da parte dell’utente.
Il codice identificativo unico può essere facilmente trovato su ogni prodotto. Di solito, per quanto riguarda gli articoli retail, è possibile trovarli sotto al codice a barre.
fonte: webinterpret.com
esempio di codice UPC
Se non riuscite a trovare le cifre, potete sempre usare lo strumento Barcode Lookup tool. Quindi potrete facilmente riconoscere il tipo di codice identificativo e il modo in cui il prodotto è categorizzato.
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esempio di codice ISBN
Se non riuscite ancora a localizzare l’identificativo, potrete mettervi in contatto con il fornitore o produttore. Nel caso vendiate un brand di vostra proprietà, ricordate di acquistare il GTIN da GS1.
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Ci sono vari tipi di UPI, specialmente quando si parla di GTIN. Essi variano in base al tipo di prodotto e al paese in cui i prodotti verranno venduti. Date un’occhiata alle differenti categorie di Codici Identificativi dei prodotti per comprendere meglio come usarli.
Ricordate che Google accetta solo i seguenti tipi di GTIN: UPC: (12 cifre) usato nel Nord America, EAN: (13 cifre) usato in Europa, JAN: (8 o 13 cifre) usato in Giappone, ISBN: (13 cifre) usato per i libri, ITF-14: (14 cifre) usato per i multipacks.
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Per prima cosa, fornire il corretto codice identificativo del prodotto è necessario per fare in modo che Google riconosca i vostri prodotti.
I Feeds che includono un GTIN corretto fanno si che i vostri prodotti abbiano più possibilità di apparire tra gli annunci con il più alto engagement/coinvolgimento e tassi di conversione.
Dato che hanno cambiato le regole per gli UPI quando si parla di inviare i codici identificativi nei feed, essi possono influenzare la visibilità dei prodotti.
Se usate quello sbagliato potreste perdere l’approvazione e mettere in pericolo i vostri Shopping Ads. Ma, come sempre, i veri benefici andranno ai retailers che avranno dei dati corretti all’interno dei loro feed. Specialmente quando si agisce in settori competitivi con tanta concorrenza. I rivenditori con UPI corretti avranno la priorità sugli altri.
L’uso di codici identificativi dei prodotti aiuta ad aumentare la visibilità delle inserzioni, a ottenere un rank più alto nei motori di ricerca e a promuovere i vostri annunci vicino a prodotti rilevanti.
Raccomandiamo di fornire UPI anche sul vostro sito web. La ragione è che aumentano l’importanza delle ricerche. Gli advertisers online che seguono i requisiti DTIN di Google possono vedere un aumento del 40% nei tassi di click-through, oltre ad un aumento del 20% delle conversioni.
Più dettagliate sono le informazioni che fornite, maggiori saranno le opportunità per mostrare i prodotti giusti, alle persone giuste e nelle ricerche giuste. Un prodotto identificato in modo preciso ci permette di sapere con sicurezza se esso si abbini o meno ai termini di ricerca del consumatore.
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Google vuole sapere esattamente quali prodotte state vendendo. Se possono identificare ciascun prodotto, essi possono
Il modo migliore per comparare prodotti consiste nel paragonare i loro codici identificativi, come Brand, GTIN e MPN.
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L’attributo “Identifier_exists” permette a Google di sapere se gli identificatori universali (brand, GTIN & mpn) sono disponibili per i vostri prodotti. I valori predefiniti accettati sono: ‘false’ / ‘no’ e ‘true’ / ‘yes’.
"Identifier exists" è un campo opzionale ma è impostato di default come 'true' nel feed. Quindi se non aggiungete questo campo, verrà inviato a GMC come “true”.
Se non avete identificatori nello store ma essi esistono, allora ricordate di non impostare il campo su “false”. Se lo settate su “false” ma fornite anche un brand, riceverete la notifica di un errore da Google Merchant Center.
Per prima cosa, Google desidera sapere se esistono codici identificativi unici, come GTIN e MPN, per il vostro prodotto. Per la maggior parte dei prodotti essi esistono. Quindi dovete settare 'identifier exist' su “True”.
Solo per i beni Custom potete impostarlo su “False”:
Alcuni esempi sono maglioni fatti a mano, oggetti vintage o mobili d’epoca.
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Diamo un'occhiata da vicino a questi 3 identificativi:
Il nome del brand/marca di ogni prodotto. Google vi richiede di aggiungere questo campo al vostro feed in ogni casistica. L’unica eccezione sono gli oggetti custom-made in cui dovete impostare il campo 'identifier exist' su 'false'. Ma potete anche aggiungere il vostro brand personale se offrite prodotti fatti su misura.
L'MPN è un codice identificativo unico dato dal produttore. Se avete un GTIN nel vostro feed, allora l’MPN non è obbligatorio. Senza GTIN, Google non vi richiede di aggiungere MPN & Brand. L’eccezione per i prodotti custom-made è valida anche qui.
Il GTIN è la versione numerica del codice a barre. È chiamato UPC negli US e EAN in Europa. Un ID unico a seconda degli standard internazionali. Il GTIN è un codice identificativo creato da GS1, un'organizzazione non-profit internazionale.
Google ha un database con la maggior parte dei GTIN mondiali. Se includete il GTIN di ciascun prodotto nel vostro feed, Google potrà identificare ogni prodotto e conoscerne le caratteristiche esatte. Inoltre: Se fornite il codice GTIN sbagliato, Google lo saprà in modo immediato e toglierà l’approvazione da quel prodotto.
Spesso è facile creare un campo per il Brand. Non importa se vendete solo un brand o se siete un distributore di più brand.
Potete aggiungere facilmente un valore statico per ogni articolo se avete 1 brand solo. Se il brand varia da prodotto a prodotto e non avete questo attributo nel feed originale, allora potete estrarlo dal titolo o dalla descrizione.
Potete aggiungere un brand per tutti i prodotti:
Se il Brand viene menzionato nel Titolo o nella Descrizione o in un’altro campo, potrete mapparlo da li:
A causa dell’applicazione degli UPI fatta da Google l'anno scorso, questo non rappresenta più un problema. Ora è meglio non avere un UPI piuttosto che fornire quello sbagliato o uno non valido.
Ricordate che i benefici reali vanno ai retailers che mantengono i loro dati sempre corretti all’interno del feed. Tenete sott’occhio la correttezza e completezza dei vostri UPI per ottenere la priorità sulla concorrenza. È un elemento essenziale per i settori competitivi dove coesistono numerosi venditori.
Non esiste un modo per aggirare questo problema. Aggiungere il GTIN corretto per ogni prodotto è l’unica opzione.
Con le numerose funzionalità di mappatura presenti in DataFeedWatch potrete facilmente organizzare i vostri GTIN. Se il GTIN non è stato fornito all’interno del feed, la soluzione consiste nel popolare quel campo.
C’è la possibilità di abbinare il campo GTIN con un attributo corrispondente dal vostro store. A seconda del vostro shopping cart, potrebbe trattarsi di ‘barcode’, ‘upc’, ‘GTIN’ o un’altro elemento. Anche una semplice regola ‘Rename’-rule sarebbe sufficiente.
Non dovete preoccuparvi se il vostro file fonte non contiene GTIN. Vi basterà fornirlo utilizzando la funzionalità ‘look-up table’ all’interno di DataFeedWatch.
Potete chiedere al vostro fornitore o produttore, controllare o scannerizzare il codice a barre sui vostri prodotti o visitare un GTIN-database per trovare i codici corretti. Seguite questo link se volete Maggiori informazioni su come trovare i vostri GTIN.
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Prima di vendere su Google, analizzate i codici identificativi disponibili per i vostri prodotti e assicuratevi che rispettino le condizioni di Google.
Il fatto che Google riconosce i vostri prodotti avrà un impatto diretto sulle vostre performance. Gli UPI aiutano l’algoritmo di Google a capire esattamente cosa state vendendo.
Come abbiamo menzionato, non tutti i prodotti hanno GTIN, MPN e/o brand. Ma prima di lasciare un campo vuoto, assicuratevi che il vostro prodotto non abbia realmente un UPI. Ricordate inoltre che è sempre meglio non avere un UPI piuttosto che averne uno sbagliato o invalido.
Sapendo questo, fate in modo che il tutto sia il più preciso possibile quando inviate i codici identificativi. Nessuno vuole avere errori nel Merchant Center, giusto?
Dopo aver letto questo articolo dovreste sapere come implementare le migliori pratiche e potrete gestire al meglio i vostri Google Product Identifiers.