Matteo Bacigalupi
Vale anche la pena capire il comportamento degli utenti in maniera più approfondita; i clienti acquistano dopo il primo click sull'annuncio oppure c’è un periodo di valutazione e comparazione precedente all'acquisto?
Le seguenti opzioni di targeting getteranno luce sulle modalità più adatte per le impresa al momento di raggiungere la giusta clientela:
1. Remarketing su Facebook
Remarketing significa mostrare gli annunci a chi ha visitato il tuo sito mentre navigano su Facebook.
Prima di poter iniziare la composizione degli annunci di Remarketing è importante che tu abbia impostato correttamente il feed di prodotti nel catalogo Facebook.
Fonte: facebook.com
Pro: questi annunci sono concepiti per incoraggiare gli utenti a tornare al sito, per acquistare un nuovo prodotto o semplicemente per completare il primo acquisto. I vantaggi includono la possibilità di creare specifiche liste di remarketing:
es. persone che hanno abbandonato il carrello, persone che hanno visto pagine specifiche, etc. etc.
Contro: gli inserzionisti devono stare ben attenti ed assicurarsi che i loro annunci siano accattivanti e non semplicemente fastidiosi. Le liste di remarketing dovranno essere perfezionate per garantire, nel miglior modo possibile, che il target venga applicato solo alle persone interessate.
Quali rivenditori possono beneficiarne? I siti e-commerce vedono tipicamente le migliori risposte perchè gli utenti “colpiti” da questo tipo di azione pubblicitaria sono utenti che hanno dimostrato un interesse iniziale nel prodotto e, di conseguenza, saranno più propensi a diventare clienti o a ripetere l’acquisto.
2. Pubblico Simile (Lookalike)
Il “pubblico simile” è un segmento di pubblico che include utenti che condividono caratteristiche comuni con clienti che hanno già espresso un interesse nella tua attività.
Fonte: facebook.com
Pro: questo tipo di target aiuta le imprese a costruire la notorietà del proprio “brand” raggiungendo persone che non lo avrebbero necessariamente trovato in altro modo.
Contro: non è sempre garantito che le persone che hanno aspetti simili (demografici, interessi e comportamento sul web) possiedano lo stesso livello di interesse nella tua attività.
Quali rivenditori possono beneficiarne? I piccoli negozi online con livelli relativamente bassi di notorietà del brand risultano fra i prospetti migliori per questo tipo di targeting, che li aiuta ad espandere la propria copertura.
3. Targeting basato sugli Interessi
Su Facebook ci sono migliaia di categorie di interesse da usare come parametri di targeting. Queste categorie sono definite dal social network raggruppando gli utenti in base a ciò verso cui tali utenti hanno dimostrato un interesse.
Fonte: ppchero.com
Pro: questa forma di targeting permette di raggiungere le persone di cui si conosce un interesse per una o più tipologie di prodotto, il che aumenta le probabilità di suscitare maggior coinvolgimento al selezionare l’interesse più affine alla categoria di prodotto sponsorizzata. Per esempio, si possono individuare persone interessate alle motociclette; opzione ideale ci si occupa di vendere accessori e abbigliamento motociclistico.
Contro: l’utilizzo di parametri di interesse troppo generici può portare a mostrare annunci ad un pubblico irrilevante, mentre rendere il pubblico molto specifico è fondamentale per ottenere un buon CTR e per il tasso di conversione, ma potrebbe ridurre significativamente il volume del traffico.
Quali rivenditori possono beneficiarne? Molti e-commerce e negozi con sede fisica potranno trarne vantaggio se implementato correttamente. Per esempio, targetizzare persone interessate alla moda può aiutare i negozi di abbigliamento a raggiungere nuove vette.
4. Target basato sull’intenzione (comportamento) di acquisto
Questo tipo di target rende possibile rivolgersi agli utenti in base al loro comportamento al di fuori del tuo sito e di Facebook, prendendo in considerazione la loro condotta quale “comportamento d’acquisto”, “donazioni caritatevoli” e “attività digitali”.
Fonte: facebook.com
Pro: questa scelta aiuta le imprese a sviluppare più di una strategia che colpisca “le persone giuste al momento giusto”, prendendo di mira potenziali clienti prima che abbiano iniziato a cercare specificatamente i prodotti che vendi. Ad esempio, sotto l'opzione "Comportamento d'acquisto" si può trovare: "Prodotti per animali domestici", ideale se si tratta la vendita di accessori per animali domestici, poiché questi utenti hanno effettuato l’acquisto di articoli simili ai tuoi.
Contro: questo targeting non elimina le persone che hanno recentemente perso interesse in quel campo specifico in quanto i dati sono costruiti nel corso del tempo. Se guardiamo l’esempio di accessori per animali domestici, un annuncio del genere potrebbe essere doloroso se mostrato ad un utente a cui siano venuti a mancare recentemente. Questo può causare dei feedback negativi degli annunci, mostrandoli sempre meno spesso.
Quali rivenditori possono beneficiarne? I grandi siti e-commerce, vista la natura più ampia di questo targeting.
5. Targeting Demografico su Facebook
Il targeting demografico di Facebook è spesso più avanzato in quanto sono gli stessi utenti ad inserire queste informazioni all'interno dei propri profili. Ciò comprende l'età, il livello di istruzione, lo stato professionale, lo stato relazionale etc.etc.
Fonte: facebook.com
Pro: Scegliere il target demografico consente agli inserzionisti di includere dati demografici pertinenti o di escludere gruppi di utenti irrilevanti. Ad esempio, se si vendono vestiti progettati per donne di un’età superiore ai 50 anni, si possono prendere come obiettivo esclusivamente loro.
Contro: di solito è meglio incrociare i dati demografici con altri metodi di targeting, altrimenti c'è poco per garantire che vi sia un interesse dietro ai click.
Quali rivenditori possono beneficiarne? Gli store con una clientela specifica trarranno più vantaggi da questa opzione di targeting, come negozi di abbigliamento, negozi di bellezza e cosmetici, librerie ecc.
6. Pubblico Personalizzato
Questo è un pubblico creato grazie ai dati dei tuoi clienti esistenti, caricando le informazioni su Facebook. Simile al remarketing, può aiutare a targetizzare le persone che non hanno finalizzato il pagamento o semplicemente può attirare coloro che hanno acquistato in passato per farli tornare sul sito.
Pro: questa tipologia di targeting altamente specifico raggiunge le persone che hanno già espresso interesse per il vostro business rendendo meno probabile che si sprechino risorse mostrando annunci ad un pubblico più ampio.
Contro: questa opzione non funzionerà per espandere la diffusione verso una nuova clientela e può essere difficile raggiungere tutte le persone del pubblico. Se si dispone di meno di 1000 utenti nella lista, potrebbe essere necessario aumentare il limite di CPM e continuare ad aggiungere alla lista i nuovi clienti di cui abbiamo i dati. In alternativa puoi creare un pubblico simile basato sulla tua lista.
Quali rivenditori possono beneficiare?
I rivenditori con una base di clienti che ha probabilità di acquistare più di una volta vedranno i maggiori vantaggi da questa opzione, in quanto li si invita essenzialmente a tornare di nuovo nel proprio sito. In aggiunta, questo tipo di scelta potrebbe esporre lo stesso gruppo di clienti alla visione dello stesso annuncio e generare potenzialmente un effetto controproducente. Esistono però vari metodi per evitare questo tipo di situazione fastidiosa conosciuta come “Ad Fatigue”
7. Utenti di Mobile App
Se la tua azienda ha un’app sviluppata per i mobile, puoi usare un pubblico personalizzato per individuare e usare come target della tua pubblicità chi l’app l’ha utilizzata.
Pro: Rivolgersi agli utenti che utilizzano l'applicazione (o app) genera ottimi risultati poiché si comunica con utenti che hanno espresso interesse per il tuo “brand” e che lo hanno fatto utilizzando un dispositivo mobile. Questo è un buona base se stai cercando di lanciare solo campagne per dispositivi “mobile”che riportino i clienti all'app (un'altra forma di remarketing con un’angolazione diversa).
Contro: questa opzione genera una diffusione limitata, che non è un buona base di partenza se i download della propria app sono limitati.
Quali rivenditori possono beneficiare? I grandi negozi, con una notevole notorietà del marchio, di solito hanno più successo con questo metodo: è più probabile che abbiano un’app disponibile per il download e maggiori quantità di utenti dell’app.
8. Connessioni
Probabilmente avrete sentito parlare della possibilità di targetizzare gli “amici di...”. Questo metodo si basa sulle liste di utenti ed individua le loro connessioni, in modo tale da poterle raggiungere direttamente.
Pro: il targeting in questo modo aiuta a raggiungere nuove persone. Anche questo favorisce la notorietà e la crescita del marchio, soprattutto per i nuovi negozi.
Contro: nonostante cerchie di amici abbiano molto spesso interessi simili, non è garantito che un utente si avvicinerà al tuo store semplicemente perché l’ha fatto un suo amico; possono avere interessi molto differenti.
Quali rivenditori possono beneficiarne? I rivenditori con una minore notorietà del marchio ne traggono vantaggio perché posso raggiungere un nuovo pubblico senza diventare troppo generici e senza costi troppo elevati.
Le numerose opzioni di targeting possono disorientare in termini di scelta e granularità e a volte non sono di semplice impostazione, ma se usate correttamente, i risultati possono essere fenomenali. Visto che parliamo di Facebook, queste opzioni di targeting possono solo migliorare, quindi vale decisamente la pena di abituarsi alle possibilità che sono a disposizione e a quello che funziona meglio per il vostro store.